Cacciaglia Tina - 2016 - La Conciliatrice by Cacciaglia Tina

Cacciaglia Tina - 2016 - La Conciliatrice by Cacciaglia Tina

autore:Cacciaglia Tina [Cacciaglia Tina]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: Walkabout Literary Agency
pubblicato: 2016-04-21T22:00:00+00:00


Lorena

Come sempre mi chiedo se ho ancora un corpo, oppure sono soltanto spirito? Anima? No, visto che nessuno è venuto a spalancarmi la porte dell'Inferno o i cancelli del Paradiso.

Quando l'angoscia mi prende più violenta, mi dico che questo è il Limbo o il Purgatorio, qualcosa di transitorio dove, non si sa quando, ma avverrà una svolta.

Programmare ogni cosa, con assoluta precisione è sempre stata una mia fissazione. Tiravo perfino la linea di eye liner attenta a non farla sbavare nemmeno di un po'. Se accadeva ricominciavo da capo, struccandomi del tutto.

La perfezione è il solo parametro di riferimento che ho assunto nella vita. È stata una fatica ma alla lunga mi sono abituata.

A casa mia i letti vengono cambiati due volte a settimana, tre in estate, e sempre con lenzuola stirate senza una sola grinza. I bagni devono essere puliti e lucidati due volte al giorno e la biancheria quotidianamente sostituita. I pasti prevedono sempre la presenza almeno di due portate di verdura, una cotta e l'altra cruda. A tenere dietro a tutto questo c'è stata sempre una colf, ma il primo e assoluto monitoraggio è fatto da me, o meglio era fatto.

Nel mio lavoro di Conciliatrice avevo fama di essere impeccabile, dicevano che la mia capacità di mediare veniva supportata dalla mia autorevolezza innata e da una certa eleganza di modi.

Solo verso i miei figli ho avuto spesso brevi attimi di cedimento e non era raro ritrovarli tutti e tre a rotolarsi con me nel grande lettone. Fino a poco, forse, tempo fa?

Sembra ieri che rientrata a casa mi tolsi cappotto e sciarpa, li sistemai sulla gruccia del mobile d'ingresso, e dissi come al solito ciao ai ragazzi.

- Ma', t'ha telefonato quello là.

Sempre da tradurre la conversazione di Marina. Mia figlia si chiede come mai deve distrarsi dai suoi impegni, ragazzo, trucco, internet etc. per dirmi che mi hanno cercata. Anche se a cercarmi è quello là, cioè il responsabile dell'organismo per cui lavoro e che, dato che mi retribuisce, è anche la persona che stabilisce se Marina avrà o meno il motorino nuovo questo Natale.

La trapunta rossa del mio letto mostrava una grossa, spropositata protuberanza al centro, come se un orso ci si fosse rintanato. Mi lasciai cadere sopra e un urlo di protesta rimbombò al suo interno.

- Ma chi ca…?

- Sono la mamma amore - dissi con note di flauto, - che ci fai nel mio letto?

- Dormivo. - Ringhiò con uno di quei toni, che al di là del volere di Michele, gli vibravano di basso o squillavano di contralto.

- E non hai il tuo?

- Federico ha messo il volume a palla.

Deposi il flauto della voce e diedi piglio al megafono. Cominciai con una serie di urla non troppo chiare di senso ma lapalissiane nell'intento.

Michele scappò nella sua stanza, Federico stoppò lo stereo. Perfino Marina sollevata per una frazione di tempo gli occhi dallo schermo del computer disse:

- Problemi ma'? - Quale unica femmina oltre me, sentiva il dovere d'intervenire al mio fianco.

Contenta d'aver riportato



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.